Farmacia ASP n.2 - Ciampino

Personale poco professionale. Ho chiesto il generico di un antidolorifico intramuscolare comunissimo, che tutte le farmacie dovrebbero avere sempre a disposizione, mi è stato risposto con aria di sufficienza "c'è quello DI MARCA, altrimenti niente". Siccome avevo un dolore atroce alla schiena e necessitavo per forza del farmaco, ho dovuto prenderlo pagandolo molto più del generico. Ma a costo di crepare di dolore, non ci metterò più piede lì

Venuto per chiedere se avessero un farmaco senza sapere che servisse la ricetta e la farmacista dai capelli lunghi e neri/castani sembrava gentile, quando poi appena mi giravo per cercare le informazioni che mi aveva chiesto faceva smorfie e alzava gli occhi al cielo come se fossi un peso. Alla fine me ne sono andato perchè effettivamente non potevo comprare il farmaco, mentre me ne vado lei tutta scazzata muove la testa con un’espressione che lascia molto a desiderare, quasi come le desse fastidio che fossi li. Tutto questo nell’arco di 5 minuti in cui non ho nemmeno fermato la fila ma mi sono fatto da parte perchè giustamente non volevo dare problemi ne a loro ne agli altri clienti. Pessima pessima pessima. Dalle altre recensioni capisco il punteggio basso, che per come ti trattano, é anche fin troppo alto. Fortunatamente sono venuto solo di passaggio, scortesia e maleducazione mai visti

Personale gentile e disponibile. Farmacia aperta tutto il giorno senza pause e offre anche il servizio notturno. Una garanzia!!

4 novembre 2023, ore 20:00. La farmacia è in chiusura, ma una gentile dottoressa decide di farmi entrare comunque, forse impietosita dal mio volto sofferente, piegata in due da un forte dolore alla schiena. La dottoressa che mi serve al banco mi accoglie con qualche insulto, dandomi della maleducata per essermi presentata all'ora di chiusura. Eppure non sono entrata in un negozio di bomboniere. Ad ogni modo, accolgo l'insulto ritenendo di meritarlo un po' e, pertanto, lascio che continui a insultarmi senza dir nulla. A onor del vero, non avevo forse le forze per dire nulla. A questo punto, le porgo il mio cellulare con la foto di una ricetta bianca con cui il mio medico mi prescrive una terapia che suppongo che la gentile dottoressa sia in grado di ritenere coerente con il mio evidente stato fisico. Eppure, la ricetta è datata 4-11-2023, ma noi siamo al 4-12-2023. Impossibile pensare che può essere alquanto improbabile che, esattamente un mese fa, io sia stata colpita dallo stesso mal di schiena, anche perché, nel caso, a quell' ora, sarei dovuta essere in ospedale piuttosto che in farmacia. Ed è altrettanto impensabile, evidentemente, che per un medico che prescrive centinaia di ricette, al 4 del mese, sia più probabile, per errore, riportare il solito mese delle ultime centinaia di ricette, avvero quello precedente. Ebbene, quel che mi pare ovvio, per la gentile dottoressa non lo è stato: la ricetta è datata un mese fa e non può darmi quanto prescritto. Esco dalla farmacia senza medicinali, per ritornarci la mattina seguente, dopo una notte insonne, alle ore 8:00, educatamente all'orario di apertura, con nuova ricetta e, fortunatamente, senza incontrare la gentile dottoressa della sera prima. Purtroppo la farmacia non è un negozio di bomboniere ed è difficile decidere di non entrarci mai più, o quantomeno non sempre si può. Di certo, dopo questa esperienza, difficilmente rimetterò piede in questa farmacia, se non in caso di urgenza ed estrema necessità. Certi lavori si scelgono se si è in grado di offrire, con umanità e professionalità, un servizio pubblico al cittadino. Mi dispiace solo per il resto dei colleghi della farmacia, che invece hanno sempre dimostrato professionalità e gentilezza, in particolare quelle presenti ieri sera, che, loro malgrado, hanno dovuto assecondare la collega, così come la dottoressa che mi ha servito questa mattina.

Se potessi dare 0 stelle le darei.. trattato malissimo dal farmacista notturno dopo la richiesta di un farmaco per la cistite, dicendomi che devo prima chiamare la guardia medica e che devo essere preparato all’evenienza (come se la cistite ti fa uno squillo prima di arrivare). Non discuto il fatto che non potesse fare niente (vedi Monuril), ma della sua supponenza e dell’assenza di empatia. Di certo non vengo a Ciampino alle 23 di domenica per farmi una passeggiata.

La "dottoressa" mora con gli occhiali, una maleducata all'ennesima potenza, arrogante ed indisponente. Mi presento (con ricetta di un medico specialista ed aggiungo un luminare nel suo campo) e costei si permette di mettere in dubbio quanto prescritto, oltre a "mettermi" in guardia dall'uso del medicinale in questione. Non contenta, dopo averle spiegato che non spetta a lei il giudizio di come curare la mia patologia, si è permessa di fare dell'ironia riguardo il mio stato di salute. CAFONA ! Come si può arrivare a tanto ? Qualche dirigente dell'ASP dovrebbe verificare il modus operandi di questa "signora", ed intervenire nei suoi confronti, visto che la mia non sembra essere una voce isolata, tutt'altro..... Purtroppo in farmacia non si và per scelta, ma si può scegliere in quale andare. A p.za Kennedy mai più.

Mi hanno fatto pagare un farmaco nonostante l'esenzione, sbagliato un altro farmaco dandomelo in compresse orodispersibili anzichè in capsule. Pessimo servizio, sconsiglio

Mi sono recata di domenica per una congiuntivite,una banalità per tutti ma non per mio figlio che è affetto da AIG ed è immunodepresso.Su indicazione della reumatologa ho evitato ps ed ambufest per evitare complicanze. Conscia del fatto che non avevo prescrizione ma che fosse indispensabile iniziare la cura immediatamente ho spiegato la situazione e non solo non mi hanno fornito il collirio ma mi hanno trattata malissimo. La mia gentilezza è svanita nel momento in cui mi è stato detto "lei deve essere organizzata se ha queste problematiche". Vero che non avevo prescrizione ma di certo non vado a fare passeggiate di piacere la domenica in farmacia.